IL DIACONATO PERMANENTE

Il diaconato è ministero e vocazione. Non è un attestato di merito, non è la ratifica ufficiale di responsabilità pastorali già assunte, non è neppure il conferimento solenne di un mandato. È molto di più: è un ministero fondato sulla grazia sacramentale dell’Ordinazione. Si diviene dunque diaconi solo se si è chiamati ad esserlo.

L’ordinazione sacramentale configura i diaconi a Gesù Cristo, secondo una modalità specifica. Essi sono costituiti nella Chiesa come segno vivo di Gesù “che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per tutti” (Mt 20,28), di Gesù che “sta in mezzo a noi come colui che serve” (Lc 22,27), di Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli e che invita a fare altrettanto, reciprocamente (Gv 13,1ss).

I diaconi sono consacrati e mandati al servizio della comunione ecclesiale, sotto la guida del Vescovo con il suo presbiterio. Trovano la loro identità fondamentale e la norma permanente della vita e dell’opera nella fedeltà al Vangelo e, illuminati dallo Spirito, vivono e realizzano la loro missione in modalità che variano secondo il concreto contesto storico entro cui la medesima missione si svolge.

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